Immagina l’elica per comprendere la Tensegrità
Immagina l’elica per comprendere la Tensegrità "Se una figura è stata prescelta da Dio come fondamento dinamico della sua immanenza nelle forme, ebbene questa figura è l'elica". (Goethe) … Senza la forza di gravità, sia dal punto vista funzionale che strutturale, l'uomo non potrebbe esistere. La gravità, durante il lungo percorso morfogenetico, modella forme
Augurio per i D.O. CRESO 26.02.2011
Augurio per i D.O. CRESO 26.02.2011 La prima cosa che mi piacerebbe dire è grazie. In realtà avrei dovuto dire a voce ciò che sto scrivendo ma ero troppo emozionata per parlare e quindi ho pianto. Mi sono chiesta cosa avrei desiderato sentire alla mia cerimonia di laurea e quali importanti lezioni avessi
Tensegrità: magia dell’icosaedro e del microvacuolo in osteopatia
Tensegrità: magia dell’icosaedro e del microvacuolo in osteopatia L'eterno movimento della natura si dirige sempre verso l'incontro di equilibri. Nella legge “del principio della minima azione” il filosofo e matematico tedesco Gottfried Wilhelm Von Leibniz (1646-1716) stabiliva che "se nella natura si produce un cambiamento, la quantità di azione necessaria per eseguirlo dev’essere
L’intuizione dell’osteopata
L'intuizione dell'osteopata Nel 2009 il Journal of the American Medical Association pubblicava una ricerca condotta su 89 volontari che illustrava un fenomeno affascinante: un farmaco placebo è più efficace se il suo valore commerciale è elevato. Era stato somministrato ai volontari un potente antidolorifico -che in realtà non conteneva alcun farmaco- prima
Colpo di testa: il GOAL dell’Osteopata
Colpo di testa: il GOAL dell'Osteopata Ogni giorno migliaia di piccoli atleti giocano a calcio in quelli che in gergo vengono chiamati vivai delle grandi squadre. Ogni giorno migliaia di bambini giocano a calcio ovunque ci sia un po’ di spazio: anche il corridoio di una scuola, durante l’intervallo tra le lezioni, può
Scuola di Osteopatia: gioco di ruolo
Scuola di Osteopatia: gioco di ruolo Camminando in riva al mare, con un ghiacciolo arancio in mano, raccontavo di quanto mi sentissi strana a fare da chioccia ad allievi e docenti del mio gruppo. Di quanto trovassi buffo che io, eterna giullare incosciente, fossi davvero il punto di riferimento per qualcuno. E