Molestie sessuali a danno di osteopati uomini sul posto di lavoro: evidenze ed effetti
Finalità di questa ricerca è indagare su modalità, frequenza e conseguenze derivate da molestie sessuali a danno di osteopati di sesso maschile; valutare se nel percorso accademico siano contemplati insegnamenti o modalità di comportamento da utilizzare in caso di necessità e confrontare frequenza e impatto di qualsiasi forma di molestia sessuale esercitata sugli osteopati.
E’ stato distribuito a 288 osteopati australiani di sesso maschile un questionario improntato sulla base di quello che era stato utilizzato per gli osteopati di sesso femminile (WILLY 2003): dei 288 solo in 107 hanno risposto (37%).
L’80% degli intervistati ha riferito di essere stato molestato sul posto di lavoro, anche se con modalità differenti. La forma più comune di molestia sessuale ricevuta è quella in cui la paziente fa continui riferimenti alla propria vita privata e sessuale (73%). Tra gli intervistati vittime di molestie, l’80% riferisce di averle subite sul luogo di lavoro e il 51% denuncia di averle ricevute nell’ambito della propria vita privata. Il 79% ritiene importante inserire nella formazione osteopatica un corso integrato sulle modalità da utilizzare al fine di prevenire le molestie sessuali sul posto di lavoro.
Sia le donne che gli uomini che svolgono la professione di osteopata subiscono molestie sessuali, così come le donne e gli uomini che per professione si occupano della salute. E’ quindi auspicabile che si incominci al più presto ad inserire nei planning didattici un Corso integrato di Educazione e prevenzione nei confronti delle molestie sessuali.
esi di laurea M.H.Sc (Osteo) 2005 presso la School of Health Science, Victoria University
Autore: Melissa Stone – B.Sc. (Health Science)
Con la supervisione di: Dr. Annie Carter e Dr. Edwina Ryan
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