Il Trattamento Manipolativo Osteopatico prenatale: uno studio retrospettivo caso-controllo
Nel campo della medicina osteopatica l’utilizzo del Trattamento Manipolativo Osteopatico durante la gravidanza ha una tradizione storica che risale al 1928.
E’ stato effettuato uno studio retrospettivo in cui un gruppo di donne, che si erano sottoposte a OMT prenatale, veniva confrontato con un corrispondente gruppo di donne che non si erano sottoposte.
Le cartelle cliniche di 160 donne provenienti da 4 città e sottoposte a OMT prenatale sono quindi state riesaminate per via della presenza di liquido amniotico tinto di meconio, o perché avevano avuto un parto prematuro, o perché era stato utilizzato il forcipe durante il parto, oppure perché il parto era avvenuto con taglio cesareo.
Seguendo lo stesso protocollo, sono quindi state selezionate randomicamente e riesaminate anche le cartelle di 161 donne provenienti dalle medesime città ma che non si erano sottoposte a OMT.
Gli esiti dell’analisi di regressione logistica [χ²(4, N=321) =26.55; P<.001], statisticamente affidabili, indicavano che il set di risultati per travaglio e parto erano correlati alla presenza di Trattamento Manipolativo Osteopatico nel corso della gravidanza.
Secondo il criterio di Wald, l’OMT prenatale era significativo in rapporto alla presenza di liquido amniotico tinto di meconio (Z=13.20, P<.001) e alla nascita prematura (Z=9.91; P<.01), mentre lo era solo marginalmente (Z =3.28; P=.07) in rapporto all’ uso del forcipe.
Lo studio caso-controllo ha riscontrato l’evidenza di un miglioramento nei risultati di travaglio e parto nelle donne sottoposte a OMT prenatale rispetto a quelle non sottoposte. Come passaggio successivo per valutare gli effetti del Trattamento Manipolativo Osteopatico prenatale è stata proposta l’esecuzione di uno studio prospettico
Autori: Hollis H. King, DO, PhD; Melicien A. Tettambel, DO; Michael D. Lockwood, DO; Kenneth H. Johnson, DO; Debra A. Arsenault, DO; Ryan Quist, PhD
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