Dynamic manual interface

Per la prima volta in Italia, in esclusiva con CRESO, DYNAMIC MANUAL INTERFACE!
Il metodo di valutazione e trattamento ideato da Frank Lowen e insegnato negli U.S.A. da quasi 20 anni arriva finalmente in Italia!

La Dynamic Manual Interface è una forma di terapia manuale globale e avanzata che sfrutta i meccanismi autocorrettivi del corpo umano per migliorare la mobilità dei tessuti, la biomeccanica e l’equilibrio di tutto il sistema da un punto di vista fisico e chimico.
Ci sono molti approcci per il trattamento della fascia. Questi approcci utilizzano tecniche di stiramento, di compressione o di messa in tensione, diretta o indiretta, nei vari piani dello spazio (stacking), vengono usate tecniche a volte dolorose ed altre che impiegano una quantità di tempo considerevole per essere eseguite. Spesso queste tecniche si rifanno alle regole base della biomeccanica e della termodinamica senza, però, tenere conto della rapida espansione che sta avendo la conoscenza del corpo umano, che ha un’incredibile capacità di autocorreggersi e stabilizzarsi. Le tecniche di undwinding, per esempio, utilizzano parte di queste conoscenze e innate capacità ma, a volte, non sembrano essere in grado di rilasciare restrizioni molto specifiche e, spesso, diminuiscono solo la tensione intorno all’area colpita, mantenendo però la restrizione originaria.
L’approccio della D.M.I. è unico e rivoluzionario. Utilizza i meccanismi propri ed automatici del corpo per ottenere, in maniera quasi istantanea e indolore, grossi cambiamenti nella fascia, includendo molteplici piani e tessuti simultaneamente.
D.M.I. è un metodo di valutazione e trattamento in continua evoluzione grazie allo studio e alla pratica quotidiana del suo ideatore che continua ad apportare novità nel programma di studio in base alla sua grande esperienza professionale e ai più recenti studi sulla fisiologia umana e, in particolare, sulla FASCIA.
Chi si approccia alla Dynamic manual interface. impara a percepire, interpretare e migliorare alcuni, specifici, ritmi sottili propri del corpo umano che sono il mezzo per la comunicazione e la regolazione fra, e delle, varie parti del sistema.
Nonostante questi concetti possano sembrare semplici, il percorso per allenare le mani e la mente a questo approccio è intensivo e lungo.
Fin dai primi seminari, i praticanti potranno apprezzare i miglioramenti nella propria pratica clinica, nonostante ciò la D.M.I. è un metodo che si può ampliare ed esplorare senza fine, come dimostrano le continue evoluzioni che il suo ideatore apporta al metodo stesso. Nella D.M.I. verrà data fondamentale importanza al miglioramento e allo sviluppo della propria sensibilità manuale.
La Dynamic Manual Interface è un metodo che si può applicare ad ogni tipo di problematica fisica, una volta esclusa l’esclusiva competenza medica, e, spesso, problematiche che non hanno tratto beneficio da altri trattamenti miglioreranno con questo approccio.
D.M.I. utilizza tecniche delicate e molto precise ma orchestrate con i ritmi sottili dei tessuti e dei liquidi.
Con l’esclusivo ed innovativo approccio della Dynamic Manual Interface, i terapisti potranno interagire in maniera specifica con tutti i tessuti corporei, quando parliamo di biomeccanica intendiamo la meccanica di tutti i tessuti e non, come spesso capita, solo quella articolare.
Si affronteranno il sistema muscolare, scheletrico, viscerale, nervoso, vascolare, linfatico e craniale in tutte le loro parti, combinando il nuovo approccio con le vostre tecniche personali e con altre, nuove e specifiche della Dynamic manual interface.

Frank Lowen nasce come artista prima che come terapista. In seguito la sua passione per il corpo umano e la sua mente artistica gli hanno permesso di eccellere in molti modalità operative ma, sicuramente, sono due i personaggi che maggiormente hanno influenzato il suo lavoro: il Dr. John Upledger e l’osteopata Jean-Pierre Barral.
Frank conobbe Upledger nel 1984 e dopo poco tempo venne invitato ad intraprendere il percorso per diventare docente nel suo istituto. Oltre a studiare e a insegnare terapia cranio-sacrale, illustrò il manuale per i docenti e uno dei libri del Dott. Upledger da cui imparò l’efficacia del tocco leggero e la natura auto correttiva del corpo umano.
In virtù del suo rapporto con Upledger, Frank fu invitato a seguire una classe tenuta dall’osteopata Jean Pierre Barral dove rimase impressionato vedendo Barral ricavare informazioni apparentemente inspiegabili dal corpo dei pazienti con una grandissima accuratezza. Decise quindi di apprendere il più possibile da questo terapista innovativo.
Dopo aver studiato con lui per un po’ di tempo, Barral chiese a Frank di insegnare il suo metodo negli U.S.A., e così fece per 11 anni arrivando a diventare il direttore del suo programma di insegnamento. Frank imparò da Barral l’importanza della conoscenza dettagliata dell’anatomia, dell’essere estremamente precisi nel trattamento e come ascoltare i movimenti dei tessuti corporei.

Comprese inoltre due principi fondamentali:
1) i sintomi non emergono fino a quando il corpo non esaurisce la sua capacità di compensazione.
2) spesso il trattamento non serve a curare ma ad assistere l’individuo nella sua capacità di adattamento.

Mentre cercava l’eccellenza come praticante e allievo di Barral, Frank iniziò a notare diversi fenomeni e ritmi che erano al di fuori di ciò che Barral stava facendo. Condivise queste scoperte con il suo insegnante, il quale disse che erano uniche e importanti e che Frank avrebbe dovuto perseguire questa conoscenza. Per molti anni compilò e sviluppò il suo lavoro continuando a insegnare nel programma di Barral.
Un collega che sponsorizzava i corsi si rese conto delle potenzialità nuove informazioni e tecniche quando le mise in pratica con i suoi clienti e lo spinse a rendere disponibili questi insegnamenti.
Decisero di collaborare e di creare dei workshop avanzati che combinavano tecniche per valutare il lavoro con specifici tessuti in un nuovo regno di materiale energetico, che creava nuove possibilità di salute e consapevolezza ai terapeuti e ai loro clienti.
Le differenze filosofiche portarono Lowen a riconoscere che c’era una premessa fondamentale nel suo lavoro che il suo partner non condivideva.
Riconobbe che ci sarebbe stata più congruenza per i suoi studenti se avesse insegnato il suo materiale separatamente. L’elemento chiave che riteneva necessario e fondamentale era che il corpo di una persona, in una situazione compromessa, stava inevitabilmente facendo qualcosa per cercare di rimediare alla situazione attuale e doveva essere supportato. Questa riverenza per il corpo e lo spirito umano è parte di ciò che permette a studenti e clienti di essere attratti da questo lavoro; lavoriamo con il corpo, non facciamo semplicemente qualcosa al corpo.

La D.M.I. ha tre principi fondamentali:

1) è una forma di pura terapia manuale
2) utilizza i meccanismi di autoregolazione del corpo in ogni modo e ogni qualvolta sia possibile
3) non pretende di guarire ma, piuttosto, di sostenere il corpo nella sua capacità di compensare

Detto semplicemente: la D.M.I. insegna come scoprire dal corpo cosa funziona e cosa no e quali sistemi sono coinvolti nel modello disfunzionale.
Il trattamento prevede il supporto di questi sistemi e dei loro ritmi correttivi, contribuendo nel contempo a fornire un ambiente ottimale per la realizzazione di questi cambiamenti.
L’arte e la scienza stanno nell’apprendimento della lingua del corpo e in come utilizzare le nostre mani per interagire con precisione e in maniera ottimale in modo che l’intervento sia accettato dal corpo e non interpretato come un’invasione.
L’uso raffinato delle mani è un’arte che viene sviluppata e coltivata in tutte le nostre classi.
I praticanti imparano come connettersi con i tessuti in profondità nel corpo in modo solido, ma senza pressione. Questo ci consente di leggere ciò che sta accadendo in quell’area in modo molto specifico e di facilitare la risposta desiderata senza suscitare attività protettiva.
La D.M.I. insegna anche come parti distinte della nostra mano reagiscono in modo specifico a diversi sistemi e tessuti. Questo può essere usato sia per la valutazione che per amplificare gli effetti del trattamento. Ad esempio, solo sapendo come leggere la mano, si può determinare se un’area ferita ha più di una sfida con il drenaggio linfatico o con la tensione neurale periferica in quel momento.
I meccanismi regolatori nel corpo sono numerosi e complessi. Si va da semplici riflessi, che proteggono i tessuti da eccessivi sforzi, a reazioni che colpiscono tutti i sistemi corporei per regolare tensioni e pressioni. Lowen ha isolato numerosi di questi meccanismi e ha imparato come usarli per trarne un beneficio terapeutico. Questi vanno dalle zone riflessive per modificare le tensioni dei tessuti connettivi, a punti che influenzano il tono dei vasi, ai ritmi principali che possono apportare correzioni non solo a specifiche articolazioni, ma a tutte quelle interessate da un’intera catena di movimento. Le possibilità sono infinite e questo lavoro continua a svilupparsi.

LA STRUTTURA DEL CORSO

  • Durata del corso: il format accelerato prevede un seminario iniziale da 4 giorni (da giovedì 7 febbraio a domenica 10 febbraio 2019) e altri 4 seminari che verranno concordati in base alle richieste (per quanto possibile).
  • Lingua del corso: Il corso verrà tenuto in lingua inglese, con traduzione in italiano effettuata da un assistente trilingue (Inglese, Italiano, Tedesco), in modo da facilitare l’apprendimento per gli studenti e la spiegazione per i docenti.
  • Docenti del corso: Alla docenza si alterneranno Laurie Levine Lowen, moglie di Frank, e Rudi Winter, senior teacher tedesco che lavora con loro da 17 anni. In seguito si potrà accedere a dei seminari monotematici avanzati, su richiesta, tenuti personalmente da Frank Lowen
  • Luogo del corso: Collegio Rotondi – Formazione in terapia manuale avanzata – Via San Maurizio, 21055 – Gorla Minore (Varese)

In questa modalità verranno tralasciate o trattate più velocemente parti che per un osteopata sono scontate e fanno parte del suo core formativo, il format standard è infatti aperto anche a fisioterapisti, medici, chiropratici ed altri terapisti che non hanno familiarità con l’ascolto dei tessuti in “senso osteopatico” per cui si sofferma più tempo su argomenti che, strutturando questo corso, abbiamo ritenuto superflui.
In 5 seminari affronteremo un percorso solitamente composto da 10 stage, senza tralasciare nulla.
Ci sono voluti mesi per dar vita a questo format intensivo, in modo da poter offrire tutto il percorso standard della D.M.I. in maniera accelerata e ottimizzata per osteopati ma, alla fine, ci siamo riusciti!

IL CALENDARIO DEI SEMINARI

  • 1 Seminario – Core Concepts and Fluid Pressure Dynamics: da giovedì 7 febbraio a domenica 10 febbraio 2019.

    Costo del 1 seminario: 100 euro al momento dell’iscrizione e 500 euro di saldo per chi si iscrive entro il 20 gennaio. Per chi si iscrive dopo sono 650 euro.
    In seguito al primo seminario, i corsisti potranno decidere se iscriversi agli altri seminari.

  • 2 Seminario – Essential Elements 1: da venerdì 29 marzo a domenica 31 marzo 2019

  • 3 Seminario – Channels and Bridges 1&2: da giovedì 27 giugno a domenica 30 giugno 2019

  • 4 Seminario – Essential Elements 2, Body Systems: da venerdì 4 ottobre a domenica 6 ottobre 2019

  • 5 Seminario – Essential Elements 3 Biomechanics: da concordare

Le classi sono presentate in ordine propedeutico una dopo l’altra.
I nomi delle classi, essendo un format nuovo e dedicato solo a noi, potrebbero essere differenti da quelli delle classi standard, di cui potete consultare i dettagli al seguente link: https://lowensystems.com/classes/course-descriptions

Il percorso comprenderà tutti gli elementi teorici e tecnici di altre classi che sul sito web della D.M.I. vengono chiamate:

  • Biomechanical Regulators
  • Biomechanical Regulators: Lower Extremities
  • Manual Perception 1 e 2
  • Connective Tissue Regulators: Foundations e Advanced
  • Circulation
  • Neuro 1 e 2

I COSTI DEL CORSO

  • Costo del 1 Seminario: 100 euro al momento dell’iscrizione e 500 euro di saldo per chi si iscrive entro il 20 gennaio. Per chi si iscrive dopo sono 650 euro.

Per i costi dei seminari successivi al primo, è possibile pagare in due modalità:

  • Soluzione unica: 2100 euro

Oppure

  • Soluzione a rate: 2360 euro, precisamente:
    Caparra di 100 euro entro il 28 febbraio
    Prima rata di 470 euro
    670 euro entro una settimana dall’inizio del terzo seminario, 570 euro entro una settimana dall’inizio del quarto seminario, 550 euro entro una settimana dall’inizio del quinto seminario.
  • Collegio Rotondi – Via San Maurizio, 21055 – Gorla Minore (VA)

  • 1 Seminario: da giovedì 7 febbraio a domenica 10 febbraio 2019 – 9:00; 12:30/ 14:00; 18:00

  • Per info e iscrizioni: info@osteopatiacreso.com

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